Mild Hybrid

Data
08 maggio 2021
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Mild Hybrid: che cosa significa?

Il termine Mild Hybrid letteralmente significa Ibrido Leggero e con questa terminologia si definisce il primo livello di elettrificazione delle automobili. È una tecnologia che viene applicata su motori termici, siano essi alimentati a benzina o a gasolio, per aumentarne l’efficienza, diminuirne i consumi e limitarne le emissioni. Il sistema Mild Hybrid è meno impegnativo rispetto ad un sistema Full Hybrid e sicuramente più economico ed alla portata di tutti.

Mild Hybrid: come funziona?

Le vetture ibride con soluzioni Mild Hybrid sono dotate di uno starter generator che sostituisce il tradizionale motorino di avviamento e l’alternatore. Lo starter generator assolve quindi a molteplici compiti fungendo da starter, alternatore, motogeneratore e supporto al motore termico nelle fasi di accelerazione.

Lo starter generator può essere integrato all’interno del cambio, in questo caso si parla di ISG (Integrated Starter Generator), oppure all’esterno del cambio e collegato al sistema di trazione tramite una cinghia, in questo caso si parla di BSG (Belt driven Starter Generator). Ognuno dei due sistemi ha PRO e CONTRO che meritano attenzione.

ISG (Integrated Starter Generator)

  • PRO – maggiore potenza erogata
  • CONTRO – maggiori costi di produzione

BSG (Belt driven Starter Generator)

  • PRO – minori costi di produzione
  • CONTRO – minore potenza erogata

La potenza dello starter generator può variare dai 2-3 Kw per le auto più piccole, ai 8-12 Kw per le auto più grandi.

La tecnologia Mild Hybrid integrando i tradizionali motori endotermici e non avendo quindi un motore totalmente elettrico, è sicuramente più semplice rispetto alla tecnologia Full Hybrid. Consiste solamente in un componente aggiuntivo in grado di fornire un boost al motore termico ottenendo una riduzione dei consumi, una maggiore potenza ed un abbattimento delle emissioni.

Il funzionamento è molto semplice. Con l’auto in movimento, al rilascio del pedale dell’accelerazione o durante una frenata, il dispositivo inizia a recuperare l’energia cinetica trasformandola in energia elettrica che viene immagazzinata in una batteria di servizio. Durante l’accelerazione, invece, la batteria alimenta l’ISG o il BSG che fornisce maggiore coppia di spinta e supporta il motore termico. Questa azione combinata contribuisce a diminuire i consumi e a ridurre le emissioni di inquinanti.

In molte vetture equipaggiate con la tecnologia Mild Hybrid, al di sotto dei 30 km/h entra in funzione lo start & Stop mettendo a riposo il motore termico ma tenendo in funzione i dispositivi essenziali quali ad esempio il servosterzo ed il servofreno.

Come è facilmente intuibile, a differenza di una vettura Full Hybrid, il sistema Mild Hybrid non è in grado di fare muovere autonomamente una vettura ma serve solo da supporto al motore termico.

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Mild Hybrid: la batteria supplementare.

Abbiamo detto che l’ISG o il BSG immagazzina e successivamente utilizza l’energia elettrica di una batteria supplementare al litio, con dimensioni più contenute rispetto ad una tradizionale batteria al piombo, e conseguentemente minore potenza. Anche nel caso delle batterie supplementari esistono diverse tecnologie applicate:

  • Capacità della batteria da 0,10 a 0,30 Kw/h
  • Tensione della batteria da 12V, 24V o 48V.

Sistemi con tensione di 48V offrono prestazioni maggiori, fornendo una spinta aggiuntiva fino a 15CV, mentre i sistemi a 12V limitano l’aiuto al motore termico a 5CV.

Trattandosi di una batteria supplementare, non serve ricaricare la batteria presso le colonnine di ricarica o presso la propria abitazione, come avviene invece per le vetture Full Hybrid.

Mild Hybrid: sono ibride a tutti gli effetti?

Le auto dotate di tecnologia Mild Hybrid sono immatricolate come vetture ibride, pertanto godono di tutte le agevolazioni previste per questa tipologia di vettura. Ecco qualche esempio:

  • Esenzione bollo per tre anni nelle regioni aderenti: è prevista l’esenzione dal pagamento della tassa di circolazione per un periodo di tre anni dalla data di prima immatricolazione;
  • ZTL libere e gratuite nei comuni aderenti: in alcuni comuni d’Italia è previsto l’accesso libero e gratuito alle zone ZTL.
  • Parcheggi blu gratuiti nei comuni aderenti: in alcuni comuni d’Italia è prevista l’esenzione dal pagamento del parcheggio nella zona blu.

Mild Hybrid: risparmio e costi aggiuntivi.

Le case costruttrici dichiarano una riduzione dei consumi pari ad un 15%. Ovviamente molto dipende dal tipo di utilizzo e dallo stile di guida, dalla potenza del motore elettrico e dal fatto che sia ISG o BSG. Possiamo dire che mediamente si risparmiano 0,7 litri ogni 100 Km. percorsi.

La tecnologia Mild Hybrid incide sul prezzo di vendita per circa un migliaio di euro, ma anche in questo caso dipende dalla potenza del motore elettrico installato e dalla tensione dell’impianto ibrido.

Il Mild Hybrid di Fiat

Fiat Panda Hybrid e Fiat 500 Hybrid  montano un motore un BSG, starter generator collegato alla trasmissione mediante cinghia. Il sistema BSG entra in funzione in fase di avviamento della vettura, in fase di accelerazione e durante le ripartenze.

Le vetture sono equipaggiate con il dispositivo Dual Battery Switch Module che provvede a distribuire la corrente elettrica nel sistema. La batteria di supporto è di tipo al litio da 12V.

Sono dotate di tecnologia e-Coasting, grazie alla quale, in fase di decelerazione, la batteria al litio viene ricaricata. Inoltre, la tecnologia e-Breaking provvede ad aumentare l’energia recuperata entrando in funzione durante le frenate.

Ultima, ma non meno importante, la funzione Sailing, in italiano veleggiamento. Tale accorgimento permette di inserire la marcia N (neutral) al di sotto dei 30 Km/h consentendo lo spegnimento del motore termico. Non appena si preme la frizione, il motore termico viene ripristinato e ritorna al normale funzionamento.

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